Centro visite storico archeologico

Il territorio di Pozzuolo del Friuli è ricco di testimonianze del passato, le più antiche delle quali risalgono alla Preistoira. Le lunghe ricerche effettuate sul campo, hanno permesso di recuperare moltissime informazioni e reperti, individuando nel sito di Sammardenchia, le tracce di un villaggio di epoca neolitica. Risalgono infatti a 7000 anni fa le più antiche tracce della frequentazione umana su questo territorio. Gli abitanti di questo villaggio si dedicavano ad attività tipiche del periodo come la coltivazione di cereali e legumi, la lavorazione della lana, la produzione del pane e la lavorazione della pietra. Gli scavi condotti dal 1985 al 2006 hanno permesso di riportare alla luce strumenti in selce e frammenti di ceramica in grado di farci scoprire la vita vissuta tra il 5500 e il 4500 avanti Cristo.

Quella del Centro Visite è una struttura didattica che al suo interno, grazie ai dati rinventi durante gli scavi archeologici, consente la scoperta della storia dell’antico villaggio Neolitico di Sammardenchia, del modo di vivere, dei contatti esistenti con gli altri popoli presenti in Italia e oltre confine.

Alla Protostoria  risalgono invece  le tracce ritrovate sulle alture a nord del paese di Pozzuolo del Friuli.

“I Cjastiei”, toponimo con il quale si indicano queste alture, hanno restituito i resti dell’antico abitato del Castelliere dell’Età del Bronzo e del Ferro.

Una apposita sezione del Centro Visite consente di soprire le caratteristiche del territorio e i reperti rinvenuti. Su richiesta, è possibile visitare l’area dei castellieri usufruendo di una visita guidata, per meglio comprendere le aree e le strutture ancora conservate.

La visita al Centro Visite Storico Archeologico si può effettuare con durata di mezza giornata o giornata intera, scegliendo un laboratorio didattico da abbinare alla visita all’esposizione.

Le proposte didattiche del Centro Visite:

  • DALLA FIBRA AL TESSUTO: storia della tessitura

L’attività didattica consentirà di scoprire quali siano state le fibre utilizzate per realizzare i tessuti in epoca neolitica, quali le tecniche di lavorazione inventate dall’uomo, come costruire un telaio neolitico e come realizzare  un tessuto.

Laboratorio didattico: costruzione di un telaio e tessitura di un tessuto.

  • DETECTIVE DEL PASSATO. Il mestiere dell’archeologo

Attività didattica che porterà i bambini ad indagare il passato muovendosi come veri archeologi: dallo studio delle fonti, allo scavo archeologico simulato, allo studio dei reperti e all’analisi del contesto archeologico ritrovato

Laboratorio didattico: scavo archeologico simulato

  • LA CASA NEOLITICA. Il villaggio di Sammardenchia

Partendo dalle informazioni rinvenute sugli scavi del sito di Sammardenchia i bambini realizzeranno un plastico con la ricostruzione del villaggio neolitico di 7000 anni fa.

Laboratorio didattico: manipolazione e realizzazione di un plastico del villaggio

  • NEOLITICO E NATURA. Storia di una rivoluzione

Attività didattica che concentrerà l’attenzione sull’addomesticamento di piante ed animali e il processo di sedentarizzazione. Attraverso un gioco divertente e stimolante i bambini scorpiranno quali piante esistevano in epoca neolitica e quali di queste troviamo ancora nel nostro territorio.

Laboratorio didattico: realizzazione di un “erbario” neolitico

  • IL REPERTO MISTERIOSO. I reperti raccontano

Osservando  differenti tipologie di reperti o di copie di reperti i bambini saranno guidati all’individuazione degli oggetti di epoca neolitica, analizzandoli per scoprirne i materiali e l’uso a cui erano destinati.

Una volta scoperto uso e utilità dell’oggetto i ragazzi riprodurranno l’attività tipica svolta attraverso l’oggetto riconosciuto.

Laboratorio didattico: manipolazione di materiali, attività di tessitura e produzione di farina

  • VENERI E DECORI. La ceramica di Sammardenchia

Partendo dall’osservazione dei diversi materiali ceramici, vasi e idoli rinvenuti a Sammardenchia, i ragazzi ne scopriranno le forme e i motivi decorativi.

Laborario didattico: realizzazione di un manufatto in argilla

COSTI

Visita mezza giornata € 6 a partecipante

Visita giornata intera € 11 a partecipante

CONTATTI

Dott.ssa Emanuela Pozzo 347-4406788

musei.pozzuolo@gmail.com

Museo della Memoria Contadina

Il Museo della Memoria Contadina di Pozzuolo del Friuli nasce grazie alla collezione personale del signor Fiorello Visentini il quale, appassionato dagli oggetti della sua quotidianità familiare, ha raccolto e custodito centinaia di attrezzi e strumenti appartenuti alle famiglie friulane tra la fine del 1800 e la prima metà del 1900.

Il Museo è strutturato in quattro sezioni che, in modo didattico, consentono di scoprire le attività e le tradizioni dell’epoca

  • LAVORI NEI CAMPI. La stagionalità è il filo conduttore delle attività agricole. Partendo dall’autunno si scoprono attrezzi e lavori della stagione; si provano le attività fatte in inverno al caldo della stalla; si conoscono le piante e i nuovi lavori da fare al risveglio della primavera e si osservano i raccolti dell’estate.
  • L’ARTIGIANATO. La produzione diretta di strumenti e beni è una caratteristica fondamentale della civiltà contadina. L’artigianato si svolgeva nelle case o in piccole botteghe,  a testimonianza delle quali, il museo espone attrezzi del calzolaio, del fabbro e del falegname.
  • VITA DOMESTICA Il Museo presenta uno scorcio della vita domestica della casa frilana. Le ricostruzioni della cucina e della camera da letto consentono di scoprire gesti, abitudini e suppellettili utilizzate dai nonni e dai bisnonni. Ricette e aneddoti  per i  più curiosi.
  • ATTIVITA’ FEMMINILI Il lavoro e l’impegno delle donne di ogni età, all’interno della famiglia contadina friulana, è sempre stato fondamentale. Dalla casa, all’orto e al campo, alla stalla si possono osservare le testimonianze di alcune delle attività svolte dalla donne.

La visita al Museo della Memoria Contadina si può effettuare con durata di mezza giornata o giornata intera, scegliendo un laboratorio didattico da abbinare alla visita all’esposizione.

Le proposte didattiche del Museo:

  • A ciascuno il suo! 

Curiosare tra strumenti e attrezzi per scoprirne il nome, l’uso e l’artigiano che li utilizzava. Realizzazione di schede didattiche e di una caccia al tesoro.

  • A pranzo dai nonni!

Il cibo e le stoviglie al tempo dei nonni. Realizzazione di schede didattiche e trasformazione del mais in farina.

  • I lavori nei campi.

Viaggio alla scoperta delle stagioni, delle colture e degli attrezzi antichi agricoli.

Realizzazione di schede didattiche e attività didattica legata all’aratro.

  • Dormiamoci su!

La camera da letto dei nonni. Somiglianze e differente con mobili e suppellettili moderni. Realizzazione di schede didattiche e costruzione di un antico materasso…

  • La sporta della nonna.

L’arte di costruire in casa cesti e contenitori in fibre vegetali.

Realizzazione di schede didattiche e costruzione di piccoli oggetti in fibre naturali.

COSTI

Visita mezza giornata € 6 a partecipante

Visita giornata intera € 11 a partecipante

CONTATTI

Dott.ssa Emanuela Pozzo 347-4406788

musei.pozzuolo@gmail.com

Associazione Culturale Studio Didattica Nord Est

via Lignano 2/b
33050 Pozzuolo del Friuli

CF 94115730304
P.IVA 02672820301

per il Veneto e l’Emilia Romagna:

Alessandra Iannacci 348/3326765
alessandra.iannacci @studiodidatticanordest.it

per Pozzuolo, Sant’Osvaldo e Povoletto:

Claudio Cotrufo 340/4783435
claudio.cotrufo@studiodidatticanordest.it

per Aquileia, Miramare e per le visite in Friuli Venezia Giulia:

Alessandra Iannacci 340/9333827
alessandra.iannacci @studiodidatticanordest.it